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Ognuno di noi sta cavalcando la propria tigre.

  • Immagine del redattore: Claudio
    Claudio
  • 6 giu 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 8 ott 2020


Devo questa frase alla mia amichetta Chiara, una delle creature più amabili e complesse che siano mai entrate nella mia vita. Una persona che potrebbe intimorire invece di mettere a proprio agio, come fa lei. Ma non è solo per questo che avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.

Da vicino nessuno è normale” è un concetto che mi rimbalza in testa da anni. Racchiude saggezza e semplicità. Ci sento un certo sapore di libertà, di chi comprende le regole e accetta di rispettarle, ma con qualche eccezione.

È una frase talmente potente che la trovate attribuita a mille pensatori, cantanti, filosofi. Balle. È di Chiara :)


Perché vorrei che la portassi sempre con te?

Perché ci ricorda che in ogni circostanza, chiunque abbiamo di fronte sta combattendo una

battaglia tutta sua, di cui probabilmente non sapremo mai nulla.


Quando al cameriere chiederai il conto, o al tassista di portarti in Stazione, o quando racconterai al dottore che “questa tossetta secca” sembra non andare più via (sappi che è reflusso, comunque), ricorda che ognuno di loro sta cercando di cavalcare la propria tigre. Proprio in quel momento stanno vivendo le loro gioie e probabilmente anche i loro tormenti; stanno lottando con i demoni del passato e si stanno impegnando per rendere il loro domani un posto più sereno, proprio come fai tu.

ESERCIZIO: vuoi sapere come abbattere i muri della “normalità”?

Mettiti da parte. Il tuo interlocutore è il protagonista. Sii umile e metti da parte il tuo ego.

Provaci la prossima volta che parlerai con uno sconosciuto.

Dona la tua massima attenzione: ascolta, interessati. Fai domande cortesi, sorridendo.

Non immagini quante cose meravigliose imparerai :)

Da domani, quando parlerai con qualcuno, guardalo negli occhi, ascoltalo e sorridigli; offrigli tutta la tua Gentilezza. Lo farai sentire libero di non essere normale.



P.S. anche a me fa pena il colore che ho scelto per la copertina, ma Chiara apprezzerà ^_^




Il "cavalcare la propria tigre" viene da Nardone. Ha racchiuso in 100 pagine il valore di 100 libri. Parla di persuasione, di stratagemmi, di vincere senza combattere, dell'arte della Metis. Dacci una letta, è caruccio proprio.









 
 
 

1 commento


Giuseppe Calafiore
01 gen 2021

Quanti pensieri intensi! Grandi verità; anche in Germania già dalla fine degli anni '90 hanno cercato, invano, di sconfiggere il loro ICH, sostituendolo con WIR.

Ci impegneremo!!

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